Con il Neurofeedback le persone tornano ad essere felici, positive ed attive.
L'iperattivazione cerebrale che sostiene l'ansia può essere modulata con il Neurofeedback.
Non dipende da tuo figlio, ma dal funzionamento del suo cervello.
Con il Neurofeedback si ripristina l'autoregolazione.
Tipicamente, la sfera dei disturbi dell'attenzione - con o senza iperattività - è sostenuta da pattern disfunzionali che impediscono alla persona di guidare le proprie azioni e i propri sforzi cognitivi nella direzione desiderata.
I motivi per cui la persona è preda dell'ansia sono molti. Hanno le radici nella storia di vita, a volte perfino a partire dal momento del concepimento.
Gli eventi di vita possono causare una disregolazione dei pattern di funzionamento cerebrale che mantengono un'eccessiva vigilanza e una sensazione di pericolo inspiegabile, fino ad arrivare agli attacchi di panico.
I nostri emisferi hanno funzioni diverse, seppure in costante interazione.
Quando l'emisfero destro prende il sopravvento a causa di un'eccessiva attività di onde medie a sinistra, il mondo comincia a colorarsi di grigio.
Ma in realtà ci sono molti altri pattern disfunzionali che troviamo nei cervelli di persone che soffrono di depressione.
Nei casi di traumi cranici risulta critica la comprensione di come il trauma ha impattato sulle funzioni cerebrali globalmente.
Attraverso una misurazione di EEG quantitativo è possibile creare mappe cerebrali che rivelano quali sono le aree che sono state colpite, e che permettono la pianificazione di un training mirato.
I sintomi somatici come il mal di testa hanno sempre alla base svariati pattern disregolati di funzionamento cerebrale.
I nostri pazienti iniziano a migliorare già dopo la prima settimana di trattamento.